PROCESSIONE MADONNA DELLA MARINA

Omelia del Vescovo 31.07.2016

Veneriamo oggi Maria sotto il titolo di Madonna della Marina, titolo a noi molto caro, che ci rimanda ai tempi in cui i nostri concittadini solcavano i mari alla ricerca del prezioso dono di Dio – il pesce – con il quale mantenere le proprie famiglie e dare un futuro ai figli. I viaggi erano lunghi e i pericoli sempre possibili e incombenti, oltre le nostalgie di casa talora lancinanti, portavano i naviganti ad affidarsi a Maria ‘Stella del mare’, e i famigliari a invocare da lei protezione e salute per i propri cari lontani.

            Devozione radicata nella fatica quotidiana e nella attesa preoccupata per i lontani, generosamente ricambiata da Maria, madre vigile e amorosa di ogni suo figlio, mai sorda alle invocazioni di aiuto di una fede semplice e sincera, come quella degli uomini e delle donne di mare.

            Tra poco benediremo una porta della nostra cattedrale a lei dedicata, che si affiancherà alla porta santa della misericordia. Due porte di accesso alla Chiesa: una rimanda a Gesù, il Cristo, che ha detto ‘io sono la porta’ che introduce alla comunione con Dio. Passando attraverso di essa durante l’anno giubilare della misericordia che stiamo celebrando, abbiamo riscoperto la misericordia dell’amore accogliente di Dio che ci ha donato i sacramenti, la riconciliazione e la parola del Vangelo. L’altra – la porta della vergine – è dedicata a Maria che nelle litanie invochiamo come porta del cielo e madre di misericordia: Maria è la porta che introduce Gesù nel mondo e lo dona a ciascuno di noi. Ma, come porta, è anche la madre che teneramente prende per mano i figli e li conduce al Padre, a Dio, li porta alla Chiesa dove possano incontrare il Figlio suo. Molti si lasciano condurre a Dio da Maria, come figli che, non osando volgersi direttamente al Padre, ricorrono all’intercessione della madre.

Omelia Festa Madonna Marina 31.07. 2016

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