OMELIA DI PASQUA VESCOVO CARLO
Siamo anche noi alla sera di Pasqua, come i due discepoli di cui ci ha detto il Vangelo appena ora proclamato. E, forse, siamo anche noi come quei due discepoli: pieni di domande di fronte a quello che abbiamo sentito fin da bambini, cioè che colui che era morto in croce è vivo ed è risorto. Forse ci domandiamo anche noi che cosa significhi risorgere dai morti: come quei due discepoli non abbiamo mai visto uno risorto dai morti. Loro sono certi solo di aver visto Gesù morto in croce, questo sì. È vero, alcune donne sono andate al sepolcro di buon mattino e sono tornate dicendo di aver visto il sepolcro, in cui era stato riposto, vuoto e lui vivo. Ma sono rimasti increduli: come poteva essere vero? Loro erano certi di averlo visto morto. Per certi aspetti la loro incredulità è comprensibile, la notizia non è di tutti i giorni, anche se una notizia del genere oggi riempirebbe a grandi caratteri i titoli di tutti i giornali….
