GRAZIE! Ricordando il Giubileo dei Ragazzi…

“Non abbiamo avuto particolari problemi. Come detto oggi da Francesco mi sento grato al Signore per tutto quanto ci ha donato, dalla risata alla lamentela, dalla parola di conforto al momento di tensione. Non ho capito ancora a cosa servono le vicarie…ma se qualcuno me lo chiederà gli risponderò raccontando questa avventura. Grazie a tutti! ”
Un giovane educatore di questa nostra diocesi, così scriveva ieri al rientro a casa: è il senso di quest’esperienza.
Il grande evento si, il grande evento no; cosa resta ai ragazzi e cosa non resta… tutte questioni legittime  da prendere seriamente in considerazione, ma ciò che evidentemente rimane  è l’esperienza di una chiesa che fatica, dove i preti dormono per terra insieme ai ragazzi, dove la gioia traboccante di tanti contagia la tua stanchezza, dove la Chiesa è più grande dei confini della tua parrocchia e del tuo gruppo, ma che da essi parte per aprirsi al mondo intero. Cristo nella Chiesa, Papa Francesco uno di noi, i fratelli con le loro fragilità ma con il desiderio di diventare grandi: questo spero sia il tesoro lasciato dal Giubileo dei Ragazzi e permettetemi… la gioia dei vostri preti, finalmente insieme, insieme nella piazza e insieme come “matti” per san Pietro a ricordarvi che rispondere “Si” come loro vale sempre la pena ed è una gioia, e questo, ieri, l’avete notato!
“Siete chiamati a costruire così il futuro: insieme agli altri e per gli altri, mai contro qualcun altro! Non si costruisce “contro”: questo si chiama distruzione. ” (Papa Francesco – Omelia dei Giubileo dei Ragazzi)
Grazie a voi di tutto, la parole sarebbero tante, ma voi già le conoscete.

roma1

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