MLAC – LAVORO GENERATIVO

PREGHIERA PER S. GIUSEPPE LAVORATORE IN AZIENDA DAMIANI E ORSINI (30 APRILE)

Il Movimento Lavoratori di Azione Cattolica (Mlac) di San Benedetto del Tronto continua anche quest’anno l’ormai tradizionale preghiera con i lavoratori nei luoghi di lavoro, in occasione della festa di S. Giuseppe Lavoratore del 1 Maggio. Da ormai un quinquennio la proposta della veglia per il 1 maggio è diventata un appuntamento che è stato celebrato in diversi luoghi di lavoro: un’officina meccanica, nella sede dei pescatori, al centro agroalimentare.

Quest’anno il momento di preghiera verrà celebrato con i lavoratori dell’azienda Orsini & Damiani di Centobuchi, alle ore 16.00 di martedi 30 aprile vigilia della festa del lavoro e memoria di s. Giuseppe lavoratore.

Grazie alla disponibilità e sensibilità di Alessandra e Laura Damiani, a conclusione della giornata di lavoro ci si ritroverà insieme con i lavoratori e le lavoratrici con l’assistente diocesano Mlac don Giuseppe Giudici a guidare il momento di preghiera il cui tema è “Lavoro generativo”.

Generare è il filo conduttore di questa proposta e del cammino tracciato in quest’anno dal Mlac. Generare è la virtù dell’incontro, diceva Vittorio Bachelet, e il lavoro è luogo d’incontro tra diverse generazioni e tra diverse forme di lavoro. Il dialogo generazionale è una sfida anche del lavoro, in un tempo di profondi cambiamenti tra tradizioni e innovazioni, tra la memoria e il futuro da costruire. Quando l’incontro tra le generazioni è autentico, aperto e creativo allora il lavoro è generativo. Come dicono i vescovi nel loro messaggio per il Primo maggio 2019, l’insieme delle fatiche e delle competenze possono contribuire al futuro di questo paese. È la capacità di fare squadra che ci aiuta a generare lavoro dignitoso, così come il rispetto per la persona e per il creato.

Il Mlac offre l’occasione, attraverso le veglie che vengono celebrate contemporaneamente in molte realtà d’Italia promosse dal Mlac nazionale, di ritrovarsi a pregare per intercessione di S. Giuseppe Lavoratore perché il lavoro sia “generativo” cioè dignitoso, libero e solidale. Ma ritrovarsi dentro un luogo di lavoro autentico, al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici

 

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