SETTIMANA SANTA

Carissimi,

                    entriamo nella settimana santa. Che la settimana santa della nostra vita ci introduca alla luce pasquale del Cristo risorto.

Vi allego quanto disposto dalla Conferenza Epèiscolae Italiana circa i riti della settimana santa, cui tutti ci atterremo.

Domenica delle Palme e della Passione del Signore

Anzitutto la nostra Conferenza episcopale spiega che «gli Arcivescovi e i Vescovi, nelle Cattedrali, presiederanno la celebrazione eucaristica con il rito della benedizione dei rami di ulivo e la processione introitale alla Messa (seguendo la forma del Messale Romano cioè senza la processione solenne all’esterno della chiesa). Nelle chiese parrocchiali i presbiteri presiederanno la celebrazione commemorando l’ingresso del Signore in Gerusalemme in forma semplice (terza forma del Messale Romano), senza benedizione dei rami e senza solenne processione introitale alla Messa».

Giovedì santo – Messa crismale

Per quanto riguarda «la Messa crismale», sarà «trasferita a una data successiva alla Pasqua e che sarà indicata in base a quanto disporrà il Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana, in sintonia con quanto il Santo Padre stabilirà per la Diocesi di Roma». Resta ovviamente al suo posto la «Messa in Coena Domini» che i vescovi presiederanno «nelle Cattedrali». Nelle parrocchie invece «in via straordinaria, è concessa ai singoli presbiteri la facoltà di celebrare la Santa Messa nella Cena del Signore, senza concorso di popolo ma solo con pochi ministri». Comprensibilmente «si omette la lavanda dei piedi» mentre «subito dopo l’omelia si prosegue con la Preghiera universale o dei fedeli e la Liturgia eucaristia. Al termine si omette la processione con il Santissimo Sacramento, che viene riposto nel Tabernacolo solitamente utilizzato e non in un altro, senza adorazione solenne. Non vengono allestiti altari per la reposizione, né sono permesse le visite consuete e le veglie di adorazione».

Venerdì Santo – Celebrazione della Passione del Signore

Anche in questa giornata «gli Arcivescovi e i Vescovi, nelle Cattedrali, presiederanno la celebrazione». Per le chiese parrocchiali «i presbiteri che lo vorranno, potranno celebrare l’azione liturgica della Passione del Signore, solo con pochi ministri e senza concorso di popolo». C’è una novità annunciata per la solenne Preghiera universale del Venerdì Santo, nella quale «l’ultima invocazione, per i tribolati, è riformulata dalle indicazioni della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e dell’Ufficio liturgico nazionale». Si «omette il bacio» nel «rito di Adorazione della Croce», al posto del quale «si può sostare qualche istante davanti alla Croce in adorazione silenziosa».

Sabato Santo – Veglia pasquale

Pastori e parroci sono accomunati dalla medesima disposizione: «Gli Arcivescovi e i Vescovi, nelle Cattedrali, celebreranno la Veglia pasquale e lo stesso potranno fare, nelle parrocchie, i presbiteri che lo vorranno». Alcune significative novità per la celebrazione: «All’inizio si omette l’accensione del fuoco e si procede con la preparazione del Cero, la sua accensione e il canto del Preconio pasquale. La liturgia della Parola si celebra come previsto dal Messale Romano. La liturgia battesimale si compie senza le Litanie dei Santi, la benedizione del fonte e la celebrazione dei Battesimi, ma con la sola rinnovazione delle promesse battesimali. Dopo la Preghiera universale o dei fedeli la celebrazione prosegue con la Liturgia eucaristica. Non sarà possibile distribuire ai fedeli l’acqua benedetta ma si potranno invitare ugualmente le famiglie a benedire la mensa, nel giorno di Pasqua, come di consueto, anche senza l’acqua».

Buona settimana santa a tutti voi. Sempre uniti nella preghiera

+ Carlo Bresciani

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