Omelia Vescovo Carlo
Quante volte ci sarà capitato di chiederci se possiamo ancora sperare qualcosa di buono di fronte alle tante cose che ci preoccupano e al male che ogni giorno dalla televisione e dai giornali ci viene riversato in abbondanza nelle nostre case. La domanda non è per nulla affatto sbagliata e porta molti a una forma di rassegnazione che di fatto è una morte spirituale, altri a una persistente ansietà che neppure i farmaci riescono a calmare, altri ancora a denunce tanto generiche e arrabbiate che non portano a nulla. A nessuno di noi sarebbe difficile elencare molti mali di questo mondo, ma proprio di fronte a tutto questo la vera domanda è se sia possibile sperare in qualcosa di diverso. È davvero una domanda vitale.
È a questa domanda che la Pasqua, che stiamo celebrando, dà una risposta, l’unica che rende possibile una vita che abbia senso e meriti, nonostante tutto, di essere vissuta. È la risposta di Dio: si può certamente sperare, perché Dio è più grande di qualsiasi male che possa colpire il mondo, è più grande della morte stessa, inevitabile conclusione della vita di ciascuno di noi sulla terra….
