OMELIA DEL VESCOVO CARLO AL PORTO PER LA FESTA DELLA MADONNA DELLA MARINA
Il porto indica non solo il luogo di lavoro di molte persone, dei pescatori in modo particolare, ma anche il luogo di incontro, di scambio di merci, luogo di partenza e luogo di arrivo. Dal porto si parte per altri Paesi e al porto si arriva da altri Paesi. Il mare unisce e il porto è la ‘porta’ aperta che ha permesso gli scambi di civiltà e la loro crescita. Ovvio che può essere usato anche per approdi ostili, ma, come per tutte le cose della vita, occorre valorizzarne gli aspetti positivi. I porti chiusi non sono mai un buon segno.
Al porto la nostra città deve il suo sviluppo e all’intraprendenza dei suoi pescatori e delle attività in qualche modo connesse con la pesca deve il benessere che l’ha caratterizzata. Mi piace sottolineare l’aspetto di apertura che il porto di mare ha in sé, perché lo vedo connesso con la festa della Madonna della Marina che festeggiamo con questa messa solenne celebrata qui dove le barche partono e arrivano. Per molti dei nostri concittadini questo luogo è carico di ricordi, di affetti, di fatiche, di dolori e anche di lutti. Parla di una vita intensamente vissuta e carica di speranze.
Madonna marina 2021-messa al porto
