OMELIA DEL VESCOVO CARLO
Veneriamo S. Giacomo della Marca, nostro illustre concittadino e membro dell’ordine dei frati minori che qui nel loro convento, da lui fondato nel 1449, custodiscono la sua salma. Un santo è sempre venerato per l’eroicità delle sue virtù sia teologali, che cardinali. Si potrebbero allora certamente, e senza particolare difficoltà, mettere in risalto molti aspetti eroici della vita e della fede del nostro santo, molte virtù che egli ha vissuto fedelmente a costo di grandi sacrifici e affrontando forti contrasti e opposizioni per amore di Dio.
Una delle virtù che nella sua vita mi ha colpito di più è stata la sua opera di pacificazione, rivolta a singoli, a famiglie, ma anche a paesi piccoli e grandi della nostra Italia e perfino d’Europa. Ascoli e Fermo, eterne nemiche, per opera sua stipularono una pace duratura nel 1446. Interessante che a suggello della pace stipulata ognuna delle due città accolse nel proprio stemma quello dell’altra città. Si fa veramente la pace accettando ognuno qualcosa dell’altro in un riconoscimento reciproco.