CORPUS DOMINI

OMELIA DEL VESCOVO CARLO

“Fate questo in memoria di me”: sono le parole di Gesù all’ultima cena, nella quale, dopo avere detto “questo è il mio corpo … questo è il mio sangue”, egli consegna ai discepoli il mandato di fare quello che ha fatto lui, mandato a cui noi facciamo risalire la celebrazione del sacramento eucaristico, che all’inizio era identificato come “spezzare il pane”. Gli Atti degli Apostoli, infatti, ci testimoniano che i primi cristiani erano ‘perseveranti nello spezzare il pane’ (At 2, 42). La primitiva comunità aveva compreso chiaramente l’importanza di quello che Gesù aveva consegnato loro: il suo corpo e il suo sangue, perché tutti, cibandosi dell’unico corpo e dell’unico sangue nella memoria del Cristo risorto, diventassero il vero corpo di Cristo nell’unità della Chiesa.

            Ne traiamo, dunque, una indicazione: la necessità della perseveranza nello spezzare il pane come esigenza ineliminabile della vita cristiana che costruisce la Chiesa di Cristo. In questi mesi di maggio e giugno abbiamo gustato la gioia delle prime comunioni di molti bambini della nostra diocesi. Cari bambini, la Chiesa gioisce con voi per il sacramento che il Signore vi ha donato e attraverso il quale voi siete entrati in qualche modo nel Cenacolo per stare con il Signore, come gli Apostoli. Sono certo che per voi, per le vostre famiglie e per le vostre parrocchie è stato un momento molto bello, ricco di intensa preghiera, momento che ricorderete con gioia per tutta la vita.

Corpus Domini 2017

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