CHE NE SARA’ DI NOI

OMELIA DEL VESCOVO CARLO PER LA SOLENNITA’ DELL’ASSUNTA

C’è una domanda che passa per la testa di ciascuno di noi e che di fatto non possiamo non farci di fronte al tempo della vita che scorre veloce: che ne sarà di noi? Che ne sarà di me? Ci viene presentato spesso il progresso che abbiamo raggiunto negli ultimi decenni, vengono esaltate le conquiste della scienza e della tecnica, il tempo medio della vita si è allungato e le nostre società occidentali hanno un tasso di longevità sempre più elevato. Non possiamo che esserne contenti. Ma resta ineludibile la domanda: che ne sarà di me? Progresso, scienza, aumentata longevità non danno una risposta alla domanda, o per lo meno non danno una risposta soddisfacente al nostro desiderio di vita. Detto in maniera molto sintetica: non sono in grado di penetrare oltre la morte.

            La nostra esperienza è quella che tutto ciò che viene costruito dal progresso, dalla scienza e dalla tecnica, anche quando fosse buono, è destinato ad essere superato e quindi a finire, sostituito da altro auspicabilmente migliore. Nulla è eterno in questo mondo, proprio per questo nasce la domanda: che ne sarà del tutto? Ma soprattutto, ripeto, cosa per ciascuno di noi molto più importante: che ne sarà di me?…

Assunta 2022

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