CAMMINARE INSIEME
Siamo ancora nella pandemia: essa ci ha fatto toccare con mano che solo con la collaborazione e la responsabilità di tutti possiamo vincerla, o quantomeno limitarne di molto i gravi danni che è capace di provocare. La forza di ogni istituzione non sta tanto nell’abilità dei singoli, quanto nella capacità di lavorare insieme con il contributo di tutti.
Non molto diverso è per la Chiesa: è vero che essa conta innanzitutto sull’opera di Dio, l’unico che può raggiungere e cambiare i cuori, ma Dio affida la Chiesa all’opera dell’uomo. Dio affida a noi la sua Chiesa e fa di noi il suo popolo nel mondo.
Un popolo, per essere tale, non può che camminare unito e ha bisogno della collaborazione di tutti, ognuno per la sua parte, senza rifugiarsi nel troppo comodo “tocca ad altri” o nella pretesa di avere da altri quello che si può avere da soli, tanto meno nel “o si fa come dico io, oppure vado per conto mio”.
Possono essere sempre tante, e anche facili da trovare, le scuse per sottrarsi a un cammino comune. Così come è facile, quando questo avviene, trovare sempre qualcuno che ci dà ragione Sono dinamiche presenti ovunque, ma soprattutto nella Chiesa occorre che ognuno si impegni a combatterle, innanzitutto dentro di sé. Solo così un cammino sinodale sarà possibile e darà i frutti sperati, quei frutti che Dio ha preparato per la sua Chiesa.
Carissimi entriamo nel nuovo anno pastorale con questo forte desiderio di camminare insieme. È quanto Dio ci chiede e siamo certi che, se così faremo, Egli sarà con noi e renderà il nostro camminare più gioioso e meno faticoso.
È questo che auguro alla nostra Chiesa diocesana e a ciascuno di noi, invocando da Dio copiose benedizioni e doni di bene per ciascuno.
Buon cammino!
+ Carlo Bresciani
Vescovo
